

Che cos’è il disturbo ossessivo compulsivo?
“Grazie alla reiterazione i rischi vengono minimizzati. L’ossessività è la ripetizione liturgica di gesti che proprio perchè compiuti e riconosciuti annullano l’insostenibile ansia della novità”.
Vittorino Andreoli.
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è una condizione di salute mentale che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È classicamente classificato come un disturbo d’ansia sebbene nell’ultima versione del DSM sia stato introdotto un capitolo a sé stante per il disturbo ossessivo compulsivo.
Il DOC è caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi intrusivi e persistenti (ossessioni) che causano ansia o disagio significativi. Il pensiero ossessivo è tipicamente pervasivo, rimuginativo, e inflessibile. Il disturbo ossessivo compulsivo causa anche comportamenti ripetitivi o atti mentali (compulsioni) che gli individui si sentono costretti a eseguire in risposta alle loro ossessioni, spesso nel tentativo di ridurre l’ansia o prevenire un danno.
Le persone affette da disturbo ossessivo compulsivo spesso sperimentano paura, senso di colpa, vergogna e dubbi, oltre a una significativa compromissione del funzionamento quotidiano, delle relazioni sociali e della qualità della vita. Questi pensieri e comportamenti possono infatti essere così intensi e persistenti che interferiscono con la vita quotidiana.
Il DOC insorge tipicamente nell’adolescenza sebbene alcuni sintomi possano essere presenti già nell’infanzia. Purtroppo, molto spesso, la diagnosi è assai tardiva, mediamente 8 anni dopo l’insorgenza dei sintomi. Questo fa sì che alcuni rituali ossessivi vengano percepiti come abitudini rendendo più difficile la guarigione.

A cosa è dovuto il DOC?
Sebbene non esista una risposta univoca, esistono diverse teorie sulle cause di questo disturbo. La causa del DOC non è completamente compresa, ma si pensa sia causato da una combinazione di fattori biologici e ambientali.
Ma cosa succede nel cervello di una persona con il DOC? Gli studi hanno dimostrato che le persone con DOC hanno una maggiore attività in alcune parti del cervello, tra cui il lobo frontale e il ganglio basale. Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che il DOC può essere causato da un disordine nei livelli di serotonina nel cervello. Ci sono anche alcuni fattori ambientali che possono contribuire al suo sviluppo, come lo stress e gli eventi traumatici. Un’altra teoria suggerisce che possa essere legato a comportamenti appresi in ambiente familiare.
In generale, non esiste un’unica causa per il disturbo ossessivo compulsivo, quanto più un’eziologia multifattoriale.
Come si comporta una persona con il DOC?
Una persona affetta da disturbo ossessivo compulsivo può manifestare un’ampia gamma di comportamenti, a seconda della natura delle sue ossessioni e compulsioni. Le persone con DOC hanno pensieri ossessivi che sono spesso irrazionali e incontrollabili. Questi pensieri possono riguardare la pulizia, il controllo, l’ordine o la simmetria. Non è tanto il contenuto delle ossessioni a determinare il comportamento di una persona con il DOC quanto più le modalità perseverative e inflessibili di questi pensieri.
Ad esempio, una persona con DOC potrebbe essere ossessionata dal pulire costantemente la casa, anche se la casa è già pulita. Questi pensieri ossessivi possono causare ansia e stress considerevoli, e la persona cercherà di alleviarli attraverso comportamenti compulsivi.
Alcuni comportamenti del disturbo ossessivo compulsivo includono:
- controllare e ricontrollare gli oggetti (come serrature o elettrodomestici)
- contare o disporre gli oggetti in modo specifico
- lavare o pulire eccessivamente
- accumulare o collezionare oggetti
- cercare rassicurazioni dagli altri.
Questi comportamenti ossessivo compulsivi possono diventare così dispendiosi in termini di tempo e dirompenti da interferire con la routine quotidiana e con le relazioni, causando un disagio e una compromissione significativi.
Inoltre, una persona affetta da disturbo ossessivo compulsivo può avere difficoltà a prendere decisioni, a concentrarsi e a portare a termine i compiti a causa dei pensieri ossessivi. Questi sintomi possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita e rendere difficile impegnarsi in attività che un tempo piacevano.
Le persone affette da disturbo ossessivo compulsivo possono anche mettere in atto comportamenti di evitamento, come evitare determinati luoghi, oggetti o situazioni che scatenano le loro ossessioni o compulsioni. Possono anche spendere molto tempo ed energie per cercare di nascondere o celare i propri sintomi agli altri, per paura di essere giudicati, rifiutati o fraintesi. Questo può portare a sentimenti di isolamento, solitudine e depressione, oltre che a un aumento dello stress e dell’ansia.
Quanto dura il disturbo ossessivo compulsivo?
La durata del disturbo ossessivo compulsivo varia da persona a persona. Alcune persone possono sperimentare sintomi per un breve periodo di tempo, mentre per altre può essere un disturbo a lungo termine. Tipicamente, infatti, il disturbo ossessivo compulsivo è una condizione cronica, il che significa che può durare per anni o addirittura per tutta la vita. Tuttavia, la gravità dei sintomi può variare nel tempo anche in funzione del trattamento.
Alcune persone possono presentare solo sintomi lievi, facilmente gestibili con la terapia e i farmaci, mentre altre possono avere sintomi gravi, molto difficili da controllare. È importante notare che è una condizione curabile. Esistono diverse terapie e farmaci che possono aiutare a gestire i sintomi e a migliorare la qualità della vita.
In conclusione, per rispondere alla domanda “Quanto dura il disturbo ossessivo compulsivo?” è bene considerare che si tratta di una condizione cronica che può durare anni o addirittura tutta la vita. Esistono tuttavia molti trattamenti efficaci che possono aiutare a gestire i sintomi e a migliorare la qualità della vita.

Quando il DOC diventa invalidante?
Il DOC diventa invalidante quando i sintomi interferiscono con la vita quotidiana. Ad esempio, una persona con DOC potrebbe passare ore ogni giorno a controllare se la porta è chiusa o a pulire la casa. Questi comportamenti possono interferire con il lavoro, la scuola e le relazioni. In alcuni casi, il DOC può diventare così invalidante che la persona non è in grado di svolgere le attività quotidiane.
Nel complesso, una persona affetta da disturbo ossessivo compulsivo può manifestare una serie di comportamenti che possono interferire con la vita quotidiana.

Come si cura il disturbo ossessivo compulsivo?
La cura del disturbo ossessivo compulsivo dipende dalla gravità dei sintomi. In alcuni casi, la terapia cognitivo-comportamentale può essere efficace nel trattare i sintomi del DOC. La terapia cognitivo comportamentale è una forma di terapia che aiuta le persone a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti che causano ansia e stress.
In altri casi, può essere necessario l’uso di farmaci, come gli antidepressivi, per curare i sintomi del DOC. Alcuni antidepressivi SSRI hanno una specifica indicazione per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo.
In generale, è importante riconoscere che il disturbo ossessivo compulsivo è una condizione reale e grave che richiede aiuto e supporto professionale. Con il giusto trattamento e supporto, è possibile gestire e superare i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo e vivere una vita più appagante e soddisfacente.
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