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Sindrome da sospensione da antidepressivi

Sindrome da sospensione da antidepressivi 

Tra le diverse paure legate agli antidepressivi troviamo sicuramente la preoccupazione legata alla sindrome da sospensione da antidepressivi.

Cosa mi succederà quando smetterò di prendere il farmaco.

Sarò costretta a prendere il farmaco per sempre.

È vero che se sospendo l’antidepressivo starò male.

Cerchiamo quindi di capire cos’è la sindrome da sospensione, quando si verifica e come prevenirla.

 

Cos’è la sindrome da sospensione da antidepressivi 

Partiamo dal capire cos’è la sindrome da sospensione da antidepressivi. Premettiamo che in caso di gestione adeguata della terapia antidepressiva la sindrome da sospensione è assai inverosimile. Anzi per dirla tutta se gli antidepressivi vengono sospesi correttamente, la sindrome non si verifica.

Difatti si riscontrano problemi quando si effettua un’interruzione improvvisa degli psicofarmaci antidepressivi. Le situazioni in cui può capitare sono essenzialmente da ricercarsi in:

  • Una brusca sospensione dell’antidepressivo
  • Una riduzione troppo rapida.

In entrambi questi casi, 2-3 giorni dopo la sospensione dell’antidepressivo si ha una sintomatologia spiacevole caratterizzata essenzialmente da sintomi fisici e sintomi psichici. Quanto dura l’astinenza da psicofarmaci antidepressivi? Tipicamente la durata dei sintomi da astinenza dagli antidepressivi dura 7-14 giorni. Con una sintomatologia maggiore nei primi giorni.

Sintomi fisici della sindrome da sospensione da antidepressivi:

  • Cefalea
  • Nausea, vomito
  • Diarrea, stipsi
  • Inappetenza
  • Disturbi del sonno
  • Malessere generale

Sintomi psichici della sindrome da sospensione da antidepressivi:

  • Irritabilità
  • Nervosismo
  • Tensione interna
  • Lieve ricomparsa di sintomatologia ansioso depressivo
  • Labilitá emotiva

 

Come prevenire la sindrome da sospensione

Premesso quindi che la sindrome da sospensione di antidepressivi non è assolutamente la norma vediamo come evitare che si presenti.

Come detto, è causata da un’inadeguata riduzione e sospensione della terapia antidepressiva.

Infatti, richiede le giuste tempistiche. Queste tempistiche dipendono essenzialmente da:

  • Dosaggio di antidepressivo assunto
  • Molecola assunta
  • Durata di assunzione
  • Stato psicopatologico

In sintesi, maggiore è il dosaggio e la durata di assunzione, più lenta dovrà essere la riduzione. Inoltre, il tipo di molecola assunta ha un impatto sulle tempistiche di sospensione. Le molecole a breve emivita necessitano di tempistiche maggiori mentre quelle a lunga emivita di tempistiche minori. Ovviamente anche lo stato clinico del paziente è assai rilevante. È infatti sempre bene ridurre e sospendere l’antidepressivo dopo un’adeguata terapia di mantenimento (6-9 mesi) e in una situazione di piena stabilità del quadro clinico.

 

Come ridurre gli antidepressivi?

In linea di massima le comuni tempistiche di sospensione di una terapia antidepressiva a dosaggio medio vanno dai 30 ai 60 giorni. Quindi normalmente per sospendere gli antidepressivi ci vogliono circa 1-2 mesi.

Concretamente durante questi giorni al paziente verrà fornito uno schema di riduzione graduale dell’antidepressivo. Quando possibile, è utile passare dalle compresse alle gocce dello stesso antidepressivo in modo da poter fare una riduzione ancora più graduale.

Una riduzione e successiva sospensione dell’antidepressivo fatta seguendo queste buone norme azzera il rischio di sintomi da sospensione.

 

Chi rischia di presentare la sindrome da sospensione?

Spesso le persone più a rischio di sindrome da sospensione sono quelle che tendono ad autogestire la terapia. Capita assai di frequente che la persona che assume antidepressivi nel momento di benessere tenda a non sentire più bisogno dell’antidepressivo. In questi casi frequentemente si tende a sospendere autonomamente il farmaco senza purtroppo farlo con le giuste modalità. Di fatto l’autogestione della terapia antidepressiva è la prima causa di sindrome da sospensione. Tipicamente le persone che tendono a gestire in autonomia la sospensione dell’antidepressivo sono quelle più a rischio.

Per non correre questo rischio è sempre bene confrontarsi con il medico di famiglia o con uno specialista psichiatra nel momento in cui si desidera interrompere la terapia.

 

Speriamo di aver risposto a qualche dubbio sulla sindrome da sospensione di antidepressivi con questo nostro articolo. Non esitare a contattarci per richiedere una consulenza con uno psichiatra a Milano.

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