Nel vasto panorama dei disturbi dell’umore, esistono due condizioni affini ma sostanzialmente diverse: mania e ipomania. Sebbene entrambe siano correlate al disturbo bipolare, presentano caratteristiche uniche che le distinguono l’una dall’altra.
In questo articolo, esploreremo approfonditamente queste due condizioni, evidenziando le loro differenze chiave in termini di durata, intensità dei sintomi e impatto sulla vita quotidiana. Comprendere queste differenze è fondamentale per una diagnosi accurata e per garantire il trattamento più adeguato alle persone che affrontano le sfide complesse che derivano dal soffrire di mania e ipomania.
Indice:
- Quali sono le differenze tra ipomania e mania?
- Quali sono i sintomi della mania e dell’ipomania?
- Come si comporta una persona in mania?
- Come affrontare la mania?
Quali sono le differenze tra ipomania e mania?
Ipomania:
- Durata: l’ipomania è caratterizzata da un periodo di aumento dell’energia e dell’attività, che dura almeno quattro giorni consecutivi.
- Sintomi meno gravi: durante un episodio ipomaniacale, la persona può sperimentare un miglioramento dell’umore, un aumento dell’energia e dell’autostima, un’accelerazione del pensiero e dell’eloquio, ma in modo meno grave rispetto alla mania.
- Funzionamento sociale: le persone con ipomania possono ancora essere in grado di mantenere una certa funzionalità sociale e lavorativa, anche se possono essere percepite come eccessivamente attive o eccentriche.
- Rischio minore: il comportamento impulsivo o pericoloso è meno comune durante l’ipomania rispetto alla mania.
Mania:
- Durata: la mania è caratterizzata da almeno una settimana di sintomi intensi e gravi. Se l’episodio è così grave da richiedere l’ospedalizzazione.
- Sintomi gravi: durante un episodio maniacale, una persona può sperimentare un aumento estremo dell’energia, dell’attività e dell’impulsività. Il suo umore può essere euforico o irritabile. Si può arrivare ad un netto distacco dalla realtà, in questo caso si parla di mania delirante.
- Funzionamento sociale: le persone in uno stato maniacale spesso hanno difficoltà a mantenere relazioni personali o lavorative stabili a causa della loro condizione. Possono prendere decisioni imprudenti, avere pensieri grandiosi e comportamenti pericolosi.
- Rischio maggiore: l’episodio di mania può comportare un rischio significativamente maggiore per il benessere della persona, inclusi rischi di autolesionismo o comportamenti pericolosi per gli altri.
In sintesi, l’ipomania è una forma meno grave e di più breve durata. La mania è associata a una maggiore gravità dei sintomi e a un maggiore impatto sulla vita quotidiana della persona.
Quali sono i sintomi della mania e dell’ipomania?
Il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quinta edizione) elenca i criteri diagnostici per mania e ipomania nei disturbi dell’umore. Ecco i sintomi chiave associati a ciascuna condizione:
Sintomi della mania
Per soddisfare i criteri diagnostici per la mania, un individuo deve avere almeno un periodo di almeno una settimana con un umore anormalmente elevato, espansivo o irritabile, e deve presentare almeno tre (o quattro, se l’umore è irritabile) dei seguenti sintomi:
- Aumento dell’energia: un’elevata energia e attività che supera notevolmente il normale.
- Diminuita necessità di sonno: richiede notevolmente meno sonno del solito senza sentirsi stanco.
- Grandiosità: un’autostima gonfiata o un senso eccessivo delle proprie capacità e potenzialità.
- Pensieri accelerati: un aumento della velocità del pensiero, che può portare a un aumento dell’eloquio.
- Distrazione: facile distraibilità o incapacità di concentrarsi su un’attività per un periodo significativo.
- Irritabilità: un umore irritabile che può manifestarsi come arrabbiarsi facilmente o essere facilmente provocati.
- Comportamenti impulsivi: coinvolgimento in attività a rischio come spese eccessive, sesso promiscuo o comportamenti imprudenti.
Sintomi dell’ipomania
L’ipomania è simile alla mania, ma come dicevamo precedentemente è meno grave e di più breve durata (almeno quattro giorni consecutivi). I criteri per l’ipomania includono almeno tre dei seguenti sintomi (o quattro se l’umore è irritabile):
- Aumento dell’energia: un aumento dell’energia e dell’attività.
- Diminuita necessità di sonno: Richiede meno sonno del solito senza sentirsi stanco.
- Grandiosità: un’autostima gonfiata o un senso eccessivo delle proprie capacità e potenzialità.
- Pensieri accelerati: un aumento della velocità del pensiero, che può portare a un aumento dell’eloquio.
- Distrazione: facile distraibilità o incapacità di concentrarsi su un’attività per un periodo significativo.
- Irritabilità: un umore irritabile che può manifestarsi come arrabbiarsi facilmente o essere facilmente provocati.
Sia per mania che per ipomania, questi sintomi devono causare un notevole disagio o compromettere il funzionamento sociale, lavorativo o altre aree importanti della vita della persona.
Come si comporta una persona in mania?
Gli episodi maniacali possono creare confusione e risultare difficili da gestire. Nel seguente video prodotto National Alliance on Mental Illness una persona affetta da disturbo bipolare I racconta la sua esperienza con il suo primo episodio maniacale.
Come affrontare la mania?
Per affrontare mania e ipomania è necessario un approccio olistico che coinvolga la persona che sta attraversando lo stato maniacale, i suoi familiari e un professionista. Il primo passo per affrontare la mania sta nel riconoscere i sintomi. È importante ricordare che durante un episodio di mania o ipomania, la persona può essere completamente inconsapevole della sua condizione e potrebbe resistere al trattamento. Capita spesso che il diretto interessato non percepisca la problematica, anzi ammetta di sentirsi particolarmente bene, euforico e pieno di energie. Tende a minimizzare i rischi e a non percepire la disfunzionalità dei sintomi presentati Sono in questo caso i familiari, gli amici e i conoscenti che possono aiutare la persona ad acquisire la consapevolezza del malessere.
Per quanto riguarda il trattamento della mania questo prevede un intervento immediato per stabilizzare la fase acuta e poi un intervento di mantenimento a lungo termine. L’approccio è tipicamente farmacologico e basato grossomodo su stabilizzanti del tono dell’umore, antipsicotici e ipnoinducenti.
Al di la dell’episodio acuto, diventa poi importante la gestione più a lungo termine. Un episodio di mania che soddisfa i criteri sopradescritti, è infatti sufficiente per porre diagnosi di disturbo bipolare. Diventa quindi in questo caso di primaria importanza un monitoraggio e una terapia di mantenimento onde evitare ricadute. Per approfondire la tematica vi invitiamo a leggere il nostro articolo sul disturbo bipolare,
Speriamo con quest’articolo di avervi chiarito meglio le differenze tra mania e ipomania. Non esitare contattarci per fissare una visita con uno Psichiatra a Milano o ad Abbiategrasso.
Contents