Durante la prima visita sono solito dedicare un piccolo spazio all’accompagnatore del paziente, che spesso è il partner, e tra le domande più frequenti, ricorrono: “Perché mi allontana?”, “Perché quando è depresso allontana chi ama?”, “Come posso aiutare una persona depressa?”
Cerchiamo di dare qualche risposta.
Durante l’episodio depressivo le persone che ne soffrono non sono in grado di provare l’ampia gamma di emozioni che prova una persona non depressa, e questo include i sentimenti d’amore. L’emotività e l’affettività vengono drasticamente impattate. C’è un totale appiattimento emotivo, nulla è in grado di generare piacere. È come se la depressione possa annullare i sentimenti e, tra i sentimenti, anche l’amore.
“Non provo più niente”
“Nulla mi interessa”
“Non so più se amo o no i miei cari”
“Mi sento anestetizzato”
Inoltre, le persone che soffrono di depressione generalmente fanno fatica a pensare in modo razionale e i loro vissuti emotivi e affettivi sono caratterizzati da una distorsione cognitiva depressiva. Si sentono inutili, si sentono dei falliti, si sentono in colpa, si sentono di peso, attendono la catastrofe aspettandola passivamente. Questo modo di ragionare della persona depressa inevitabilmente si ripercuote sul rapporto di coppia causando isolamento depressivo, chiusura e silenzio. Le persone depresse tendono a ritirarsi in sé stesse e non condividere con il partner quello che sta succedendo. A ciò si aggiunge la colpa che a sua volta complica la relazione. Quando la depressione peggiora, questi sintomi diventano sempre più pervasivi, invalidanti e paralizzanti.
Il risvolto comportamentale è che da un punto di vista sociale il depresso evita la compagnia, mentre nella coppia il partner depresso ti allontana, o forse meglio, tende a chiudersi in un isolamento depressivo privo di affetto, piacere e interesse e colmo di colpa, autosvalutazione e pessimismo. Il percepito è che il depresso allontana chi ama.
Ma cosa succede nel cervello di un depresso che possa spiegare ripercussioni di questo tipo? Tra le possibili spiegazioni biologiche, la più accreditata è quella neurotrasmettitoriale. Tra tutti i neurotrasmettitori, quello più coinvolto nei sintomi depressivi è sicuramente la serotonina che pare essere carente.
Depressione e relazioni affettive
Una persona depressa come si comporta nelle relazioni? La relazione affettiva di coppia prevede per sua natura un rapporto, uno scambio, un esserci l’uno per l’altro. Per contro, una donna o un uomo depresso in amore può avere un annullamento dei propri sentimenti, portandolo all’isolamento depressivo.
Tra le varie criticità indotte dalla depressione alla relazione affettiva le più lamentate sono:
- Appiattimento emotivo
- Scarsa o assente comunicazione
- Isolamento
- Ridotta intimità sessuale
- Mancanza di energia/motivazione
- Scarsa capacità empatica
- Sguardo incerto sul futuro
Queste difficoltà riportate trovano un perfetto incastro nella tipica sintomatologia depressiva. Tra criteri DSM 5 dell’episodio depressivo troviamo infatti:
- Umore depresso per la maggior parte del giorno
- Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte o quasi tutte le attività per la maggior parte del giorno
- Astenia o perdita di energia
- Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati
- Diminuita capacità di pensare o concentrarsi o indecisione
Per loro natura i sintomi depressivi in maniera pervasiva interferiscono con le relazioni affettive. Le relazioni richiedono energia, disponibilità, e progettualità per mantenersi bene, e questo può essere difficile se non impossibile quando si è depressi.
Solo la consapevolezza della coppia può aiutare a superare le difficoltà arrecate dalla depressione alla relazione affettiva.
Come comportarsi con una persona depressa
Quando si attraversa un episodio depressivo, nulla è interessante, manca l’energia e il piacere. Per la persona depressa gli inviti e gli stimoli spesso sembrano una sfida inaffrontabile un peso e si preferisce a questi l’immobilità e il ritiro domiciliare.
Tutto ciò si ripercuote nel rapporto di coppia e chiama in causa anche il partner che si trova disarmato e allontanato. Prova ad aiutare, ma sperimenta vissuti di impotenza. Si confronta, ma trova solo silenzi, o un linguaggio diverso infarcito di pessimismo.
Vediamo allora come comportarsi con il partner depresso e più in generale come aiutare una persona depressa. Sebbene non sia facile, i seguenti consigli possono avere un effetto positivo sulle relazioni.
Consapevolezza di cosa sia la depressione
In primis è bene che le persone che convivono con una persona depressa sappiano cos’è la depressione. La depressione al pari dell’ipertensione, del diabete, dell’insufficienza renale è una malattia. Troppo spesso mi confronto con persone che considerano la depressione una debolezza o quasi una decisione. Non è così. La depressione è una malattia e come tale ha dei sintomi. Solo considerando la depressione una malattia possiamo evitare di colpevolizzare il partner depresso, capire cosa si nasconde dietro la depressione ed esserci per aiutarlo.
Accetta i “no” del tuo partner
È bene accettare i no e non vivere i rifiuti come degli attacchi personali. Il consiglio è di stimolare il vostro partner depresso in maniera delicata e graduale. Solo i piccoli passi verso la ripresa possono creare un percorso virtuoso. Stimoli ed esposizioni esagerate possono spaventare e rischiano di diventare un’arma a doppio taglio che incrementa i vissuti di fallimento e di inutilità.
Invita il partner a curarsi
Spesso le persone depresse attribuiscono a tutt’altro la loro sofferenza. Si sentono senza via di scampo sull’orlo della catastrofe. Tendono quindi a rifiutare o non prendere in considerazione ogni possibile intervento terapeutico. Come capire se si è depressi? In questi casi il partner assume un ruolo chiave nel suggerire alla persona depressa una possibile cura e cercare di stabilire un primo contatto con un professionista della salute mentale. Tipicamente i quadri depressivi moderati e gravi necessitano di terapia farmacologica pertanto è utile una visita psichiatrica per depressione.
Dopo la depressione torna l’amore
L’amore, come detto, non è scomparso. L’episodio depressivo ha un inizio e una fine. Quando i sintomi depressivi lasceranno la presa, l’emotività, l’affettività e la progettualità torneranno quelle di sempre. Dopo la depressione la persona recupera il suo funzionamento globale.
La consapevolezza della coppia è uno dei pilastri per meglio gestire le ripercussioni sulle dinamiche relazionali che l’episodio depressivo inevitabilmente porta. Speriamo quindi di aver risposto a qualche domanda sul perché il depresso allontana chi ama. Se soffri di depressione a Milano non esitare a contattarci per prenotare una visita con uno psicologo, psicoterapeuta o Psichiatra a Milano non esitare a contattarci.
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