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Come uscire dalla dipendenza affettiva

Cos’è e come uscire dalla dipendenza affettiva?

Per alcune persone, le relazioni diventano fonte di insoddisfazione e frustrazione ma, per quanto portare avanti questo legame sembri difficile, il pensiero di rimanerne privi e di restare “da soli” è di gran lunga peggiore. La dipendenza affettiva si instaura proprio all’interno di questa tensione tra il non poter stare con una persona ma non poter neanche stare senza di lei. Per la persona con una dipendenza affettiva il suo funzionamento, il suo valore e il suo ruolo dipende dalla relazione sentimentale.

In quest’articolo esploreremo che cos’è la dipendenza affettiva, quali sono i suoi sintomi, come riconoscerla e come uscire dalla dipendenza affettiva.

 

Perché si soffre di dipendenza affettiva?

La dipendenza affettiva è una condizione in cui un individuo fa molto affidamento su un’altra persona, solitamente il partner, per il proprio benessere emotivo. Ma perché si soffre di dipendenza affettiva?

Questa dipendenza può derivare da molteplici cause. Essa spesso può derivare da una mancanza di fiducia in sé stessi, da una bassa autostima o da esperienze passate di abbandono. Nella dipendenza affettiva, le cause possono essere dovute anche a un eccessivo investimento della propria autostima nella relazione, portando a un attaccamento emotivo malsano. Questa condizione può essere emotivamente logorante e spesso porta a sentimenti di ansia, depressione e insicurezza.

 

Quali sono i sintomi della dipendenza affettiva?

Le persone con dipendenza affettiva tendono a cercare in modo eccessivo approvazione, affetto e validazione da parte degli altri, spesso a discapito del proprio benessere emotivo. È importante notare che la dipendenza affettiva non è un disturbo psicologico ufficialmente riconosciuto come tale nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), ma è un concetto utilizzato nella psicologia e nella terapia per descrivere un modello di comportamento e relazionale.  Ecco quindi, alcuni dei più comuni sintomi della dipendenza affettiva:

  • Paura dell’abbandono: una paura intensa e irrazionale di essere lasciati o abbandonati. Questa può portare a comportamenti di attaccamento eccessivi e alla volontà di fare qualsiasi cosa per mantenere una relazione.
  • Bisogno costante di conferma e approvazione: una dipendenza costante dal giudizio e dall’approvazione degli altri per sentirsi validati e accettati.
  • Bassa autostima: una bassa autostima e una mancanza di identità indipendente. Le persone con dipendenza affettiva possono definire il proprio valore e la propria identità attraverso le relazioni con gli altri, invece di avere un senso di sé stabile e autonomo.
  • Gelosia e possessività: la dipendenza affettiva può portare a comportamenti ossessivi e possessivi, cercando di tenere l’altra persona “sotto controllo” per paura di perderla.
  • Abbandono delle proprie attività e interessi: la tendenza a trascurare le proprie attività, passioni e interessi per concentrarsi completamente sull’altra persona.
  • Ciclo di relazioni insoddisfacenti: la ripetizione di schemi di relazioni disfunzionali o insoddisfacenti. Le persone con dipendenza affettiva possono rimanere in relazioni tossiche o distruttive, nonostante i segnali di insoddisfazione, per paura di essere sole o di affrontare l’abbandono.

Conoscere i sintomi più comuni della dipendenza affettiva permette alla persona di prendere consapevolezza del proprio funzionamento ed eventualmente cercare il supporto di un professionista per intraprendere un percorso per uscire dalla dipendenza affettiva.

 

Quanti tipi di dipendenza affettiva ci sono?

La dipendenza affettiva può manifestarsi in diverse forme o tipi, che possono sovrapporsi o essere presenti contemporaneamente in una persona. Nel mondo della psicologia in genere si parla di 4 tipi di dipendenza affettiva verso gli altri. Questi sono:

  • Passivo-dipendente: è una persona che si basa fortemente sugli altri per prendere decisioni e risolvere i problemi. Cerca la sicurezza e la direzione da parte degli altri, evitando spesso la responsabilità personale.
  • Aggressivo-dipendente: è una persona che cerca di soddisfare i propri bisogni attraverso l’uso di comportamenti aggressivi o manipolatori. Tende a dominare e controllare gli altri per ottenere ciò che desidera, spesso trascurando i bisogni e i sentimenti degli altri.
  • Co-dipendenza: si riferisce a una dinamica relazionale disfunzionale in cui una persona assume un ruolo di assistenza, controllo o salvataggio nei confronti di un’altra persona (conosciuta anche informalmente come “sindrome della crocerossina”). I co-dipendenti spesso si sentono in dovere di prendersi cura degli altri, sacrificando i propri bisogni per mantenere la relazione.
  • Contro-dipendenza: è una modalità di comportamento in cui una persona evita di essere dipendente emotivamente dagli altri. Le persone con contro-dipendenza spesso mettono da parte i propri bisogni emotivi e cercano di assumere il controllo della situazione e delle relazioni. Tendono a essere indipendenti in modo eccessivo e resistono a ricevere aiuto o supporto dagli altri.

Sebbene vi siano questi modelli ben definiti, va sottolineato che gli individui possono presentare sfumature comportamentali e emotive uniche quindi è importante, per capire come uscire dalla dipendenza affettiva, considerare l’approccio individualizzato nel trattamento e nella comprensione di questo problema.

 

Chi è il partner di un dipendente affettivo?

Il partner di una persona dipendente affettivamente può trovarsi in una posizione complessa e impegnativa. La relazione con una persona dipendente affettivamente può essere caratterizzata da dinamiche complesse e sfide emotive. Alcuni aspetti che il partner di una persona con dipendenza affettiva potrebbe affrontare includono:

  • Carico emotivo: il partner può sentirsi sopraffatto dalla necessità costante di fornire supporto emotivo e conferma all’altra persona. Potrebbero sentirsi responsabili del benessere e della felicità del partner dipendente affettivamente.
  • Sentimenti di inadeguatezza: essi sono dovuti al fatto che sembra che le sue azioni e il suo amore non siano mai sufficienti per soddisfare le esigenze emotive del partner con dipendenza affettiva.
  • Riduzione dell’autonomia: il partner potrebbe sentirsi limitato nella propria libertà a causa delle richieste e della dipendenza dell’altra persona. Potrebbe quindi sacrificare i propri bisogni e interessi per soddisfare quelli del partner dipendente affettivamente.
  • Sensazione di insoddisfazione: nonostante gli sforzi del partner per sostenere e soddisfare il partner dipendente affettivamente, potrebbe esserci una costante sensazione di insoddisfazione nella relazione.

È importante che il partner di una persona con dipendenza affettiva si prenda cura del proprio benessere emotivo. Per far fronte ad eventuali dinamiche disfunzionali nell’ambito della relazione può essere utile valutare un percorso psicologico di coppia, per affrontare le sfide che possono sorgere in una relazione di questo tipo. Infatti, sebbene per la persona con dipendenza affettiva sia importante capire come uscire dalla dipendenza affettiva, anche per il partner è importante salvaguardare il proprio benessere e la propria vita dentro e fuori dalla relazione.

 

Dipendenza affettiva: come uscirne?

Capire come uscire dalla dipendenza affettiva richiede un processo di autodisciplina, auto-riflessione e lavoro su sé stessi. Alcune tappe che possono essere utili per affrontare la dipendenza affettiva riguardano soprattutto l’autoconsapevolezza e l’autoriflessione sulla condizione, ma anche lo stabilire confini e il costruirsi una rete di supporto.

È importante notare che ogni individuo è unico e il percorso di guarigione dalla dipendenza affettiva può variare da persona a persona. Inoltre la dipendenza affettiva è un problema con molte sfaccettature, che può influire in modo importante sulla vita di chi ne soffre e del suo partner. Per questo motivo il sostegno professionale fornisce un aiuto prezioso nel comprendere le dinamiche personali e sviluppare strategie personalizzate per affrontare la dipendenza affettiva.

Uno psicologo può aiutare a identificare i problemi di fondo che possono essere alla base della dipendenza affettiva e fornire supporto nello sviluppo di meccanismi di coping sani utili ad uscire dalla dipendenza affettiva. Inoltre con lo psicologo si può lavorare per identificare i fattori scatenanti della dipendenza e sviluppare la consapevolezza di sé e le capacità di regolazione emotiva.  Infine, lo psicologo può fornire indicazioni sulla definizione di limiti sani e sul miglioramento delle capacità di comunicazione all’interno delle relazioni. Questo può aiutare l’individuo a sviluppare relazioni più sane in futuro e a evitare di cadere negli stessi schemi di dipendenza.

In generale, cercare l’aiuto di uno psicologo è un passo fondamentale per capire come uscire dalla  dipendenza affettiva e raggiungere un recupero a lungo termine. Con il giusto supporto, le persone possono liberarsi dalla dipendenza e sviluppare relazioni più sane basate sul rispetto e sulla fiducia reciproci.

Speriamo di averti chiarito meglio come uscire dalla dipendenza affettiva. Se hai necessità di un consulto con uno Psichiatra a Milano o con uno Psicologo a Milano per una dipendenza affettiva non esitare a contattarci.

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