Come migliorare l’autostima?
Come posso essere più sicuro di me?
Perchè la mia autostima è così bassa?
Queste sono domande assai frequenti. Andiamo con ordine.
L’autostima è un processo soggettivo e persistente che porta il soggetto ad avere consapevolezza di sé e apprezzare se stesso attraverso l’approvazione del proprio valore personale basandosi su un adeguato esame di realtà e sulle autopercezioni. L’autostima è quindi un aspetto fondamentale della maturazione e delle dinamiche psicologiche di una una persona.
Purtroppo, diversi fattori psicologici, sociali, ed evolutivi, così come momenti di stress e sintomi ansioso depressivi possono avere un impatto sull’autostima. Vien da se che una bassa autostima interferisce inevitabilmente sul funzionamento sociale, relazionale e affettivo di una persona.
In questo articolo approfondiremo meglio come capire se si hanno problemi di autostima e come migliorare l’autostima con l’aiuto professionale.
Cosa vuol dire avere bassa o alta autostima?
L’autostima in psicologia si riferisce alla valutazione complessiva, positiva o negativa, che una persona ha di sé stessa. L’autovalutazione, sulla quale come detto si fonda l’autostima, è un percorso evolutivo che inizia fin dai primi anni di vita. Quando questo processo, per un motivo o per l’altro, è più fragile, la persona tende a mostrare un basso livello di autostima.
L’autostima può influenzare il modo in cui:
- Valuti te stesso
- Prendi le decisioni
- Riconosci i tuoi punti di forza
- Ti senti in grado di sperimentare nuove sfide
- Tollerei gli errori riuscendo a superarli
- Credi di meritare la felicità
Un basso livello di autostima si concretizza nella vita di tutti i giorni sotto forma di insicurezza, di dubbio, di paura del giudizio. La persona, non avendo un giudizio adeguato di sé, teme lo sguardo altrui sperimentandosi in ogni attività come potenzialmente inadeguato. La persona, a prescindere da quale sia la realtà, si sente fallimentare sul lavoro, nelle relazioni e in gran parte della quotidianità. Alcuni dei vissuti tipici associati ad una bassa autostima possono essere riassunti nei seguenti punti:
- Vissuti di inadeguatezza
- Vissuti abbandonici
- Eccessiva importanza attribuita agli giudizio altrui
- Ansia sociale
- Paura di essere delusi e non ricambiati
Quali sono i fattori che influenzano l’autostima?
Come dicevamo precedentemente, il termine “autostima” si riferisce alla valutazione complessiva del valore che una persona da a se stesso. L’autostima è un aspetto complesso e può essere influenzata da molteplici fattori. Ognuno di noi ha una storia unica e diverse esperienze di vita che possono plasmare la nostra percezione di noi stessi. Diversi fattori possono influenzare l’autostima di una persona, tra cui vanno sicuramente presi in considerazione fattori psicologici e sociali.
In termini di psicologia, le esperienze passate e lo sviluppo della prima infanzia possono influenzare in modo significativo l’autostima. Ad esempio, le esperienze positive come il successo personale, la gratificazione da parte degli altri o il superamento delle sfide possono contribuire ad aumentare l’autostima, mentre le esperienze negative come il fallimento, il rifiuto o l’abuso possono minare l’autostima.
Anche i fattori sociali giocano un ruolo fondamentale nella formazione dell’autostima. I messaggi e le opinioni degli altri, come i genitori, gli amici, i colleghi, i partner romantici o i media, possono avere un impatto significativo sull’autostima. Se le persone ricevono costantemente messaggi negativi o critici, potrebbero sviluppare un’autostima bassa. Al contrario, i messaggi positivi e di sostegno possono contribuire a migliorare l’autostima.
Il sostegno sociale proveniente da familiari, amici o comunità può influenzare l’autostima. Le relazioni positive e il senso di appartenenza possono contribuire ad aumentare l’autostima di una persona, mentre la mancanza di sostegno sociale può avere un impatto negativo sull’autostima.
I successi personali e le competenze acquisite possono influenzare positivamente l’autostima. Il raggiungimento di obiettivi significativi, l’eccellenza in un’area specifica o il riconoscimento per le proprie capacità possono aumentare l’autostima di una persona.
Come capire se ho problemi di autostima?
Avere una sana autostima ci aiuta ad affrontare le sfide della vita con fiducia e resilienza. Ma come faccio a capire se ho problemi di autostima? Per rispondere a questa domanda ci sono una serie di indicatori che possono venire in aiuto.
In estrema sintesi, qualora ti capitasse di lottare costantemente con dubbi su te stesso, commenti negativi su di tee sentimenti di inadeguatezza, ciò potrebbe indicare la presenza di problemi di autostima.
Un modo per capire se si ha questo problema è esaminare i propri pensieri e comportamenti:
- Ti senti spesso inferiori?
- Ti consideri inferiore agli con gli altri?
- Hai sempre bisogno dell’approvazione altrui?
- Vivi un costante senso di inadeguatezza?
- Tendi ad isolarti e evitare il confronto?
Questi sono tutti segnali di una bassa autostima.
Se ti rispecchi in diversi di questi comportamenti, potrebbe essere utile cercare supporto e lavorare sulla tua autostima. Un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, può essere di grande aiuto per affrontare e superare i problemi di autostima.
Come si fa ad aumentare l’autostima?
Ci sono diversi modi per aumentare la propria autostima.
- Cura di se: in primis il consiglio è di dedicarsi alla cura di sé. Prendersi cura di sé fisicamente ed emotivamente può avere un impatto significativo sull’autostima. Questo può includere attività come l’esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata, dormire a sufficienza e dedicarsi ad attività che portano gioia e soddisfazione.
- Linguaggio positivo: un altro modo per aumentare l’autostima è il linguaggio positivo di sé. Si tratta di sostituire i pensieri negativi con quelli positivi. Invece di concentrarsi sui propri difetti o errori, è importante riconoscere i propri punti di forza e i risultati ottenuti.
- Sii consapevole dei tuoi pensieri: Prendi nota dei tuoi pensieri negativi e critici su te stesso. Chiediti se queste idee sono realistiche o se ti stai giudicando in modo eccessivamente severo. Cerca di sostituire i pensieri negativi con pensieri più realistici e positivi.
- Fissare obiettivi raggiungibili e lavorare per raggiungerli è un ottimo modo per migliorare l’autostima. Raggiungere gli obiettivi può dare un senso di realizzazione e aumentare la fiducia in sé stessi. È importante fissare obiettivi realistici e raggiungibili e celebrare i piccoli successi lungo il percorso.
- Riconosci i tuoi successi. focalizzati sui tuoi punti di forza e sui tuoi successi passati. Ricorda le volte in cui hai superato le difficoltà e raggiunto gli obiettivi. Celebrare le tue piccole vittorie quotidiane può aiutarti a costruire una visione più positiva di te stesso.
- Infine, anche cercare il sostegno degli altri può aiutare. Circondarsi di persone positive e solidali può fornire un senso di appartenenza e di convalida.
Chi cura l’autostima?
Come abbiamo voluto evidenziare fin dall’inizio dell’articolo, una bassa autostima può avere un impatto significativo sul benessere mentale ed emotivo di una persona. Sebbene esistano diversi modi per migliorare l’autostima, rivolgersi a uno psicologo può essere un modo efficace per affrontare questo problema.
Lo psicologo può utilizzare una serie di tecniche evidence based (ovvero scientificamente validate). Tra i tipi di psicoterapia più usati in questo ambito troviamo, la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la psicologia positiva, per aiutare i pazienti a identificare i modelli di pensiero e i comportamenti negativi che possono contribuire al disagio. Attraverso il percorso con lo psicologo, i pazienti possono imparare a sfidare questi pensieri e convinzioni negative e a sviluppare una percezione di sé più positiva e realistica ai fino di migliorare l’autostima.
Come migliorare l’autostima: il lavoro con lo psicologo
Ecco alcuni modi in cui uno psicologo può supportare una persona nel migliorare la propria autostima:
- Valutazione e comprensione: uno psicologo può aiutare a valutare il livello di autostima attuale e a comprendere i fattori che contribuiscono alla bassa autostima. Attraverso colloqui e valutazioni, possono identificare i modelli di pensiero negativi, le esperienze passate o le situazioni che la influenzano.
- Ristrutturazione cognitiva: lavorando su come migliorare l’autostima, uno psicologo può lavorare con la persona per identificare e sfidare i modelli di pensiero negativi e distorsioni cognitive che contribuiscono alla bassa autostima. Aiutano a sostituire i pensieri negativi con pensieri più realistici, positivi e incoraggianti.
- Potenziamento delle abilità: uno psicologo può insegnare tecniche e strategie per migliorare l’autostima. Ciò può includere l’apprendimento di abilità di assertività per comunicare in modo efficace, lo sviluppo di abilità di problem solving per affrontare le sfide, l’identificazione e l’esercizio delle proprie forze e talenti, nonché lo sviluppo di un atteggiamento di auto-compassione.
- Lavoro sulle esperienze passate: gli psicologi possono supportare la persona nel riflettere sulle esperienze passate che hanno influenzato negativamente l’autostima. Attraverso il lavoro terapeutico, possono aiutare a elaborare e superare traumi, eventi negativi o abusi che possono aver contribuito alla bassa autostima.
- Promuovere l’autenticità e l’accettazione di sé: lavorando su come migliorare l’autostima, uno psicologo può incoraggiare la persona a esplorare la propria identità e ad accettarsi incondizionatamente. Ciò può includere il riconoscimento e la celebrazione delle caratteristiche uniche, dei valori personali e dei traguardi raggiunti.
- Sostegno emotivo: uno psicologo può fornire un ambiente sicuro e di sostegno in cui la persona può esplorare le proprie emozioni, preoccupazioni e insicurezze legate all’autostima. Attraverso l’ascolto empatico e il sostegno emotivo, possono aiutare a migliorare la fiducia e la fiducia in se stessi, e di conseguenza aumentare l’autostima.
- Sviluppo di strategie di coping: lavorando su come migliorare l’autostima, lo psicologo può insegnare tecniche di gestione dello stress, strategie di auto-cura e abilità di coping per affrontare le sfide che possono influire sull’autostima. Queste strategie possono includere la gestione dell’ansia, la regolazione emotiva, la riduzione dello stress e l’adattamento a situazioni difficili.
In conclusione come migliorare l’autostima?
Migliorare l’autostima non è una soluzione rapida e richiede uno sforzo e un impegno continui.
In generale, sebbene esistano diversi modi per migliorare l’autostima, rivolgersi a uno psicologo può essere un modo efficace per affrontare questo problema.
Speriamo con questo articolo averti chiarito meglio come migliorare l’autostima. Se hai necessità di un consulto per problemi di autostima o per altre difficoltà psicologiche, non esitare contattarci per fissare un incontro con uno Psicologo a Milano o con uno Psicologo ad Abbiategrasso.
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